Dichiarazione Finale - Climate Change, Invito ad una più forte ambizione
L’International Symposium on Climate Change ha concluso con ampia condivisione degli intenti le sue tre giornate di lavoro a Roma. I venti esperti mondiali di cambiamenti climatici, riuniti dalla Fondazione Italiani e dal New Policy Forum sotto la direzione scientifica del consulente delle Nazioni Unite, Martin Lees, renderanno noto nei prossimi giorni il documento elaborato.
“La scienza è chiara e fortemente convinta che anche l’obiettivo dei 2°C non sia più sufficiente. La stabilità del sistema terrestre è in gioco. Dobbiamo ricreare un equilibrio nella relazione tra l’umanità e la Madre Terra. Questo significa che Parigi deve aumentare il livello di ambizione. È assolutamente necessario adoperarsi per profondo cambiamento. Sono insufficienti adeguamenti progressivi.
L’umanità possiede enormi capacità di creatività, conoscenza e abilità per gestire questa sfida. Gli inizi di questa trasformazione sono già visibili in tutto il mondo – dall’azione collettiva, le reti cittadine, i gruppi spirituali agli investitori che hanno abbandonato l’uso di combustibili fossili. Perciò, a Parigi e successivamente è necessario ed essenziale che: i leader e i negoziatori prendano decisioni coraggiose e agiscano ora con lo scopo di raggiungere l’azzeramento del Co2 nel 2050; i cittadini vengano posti al centro dei processi decisionali; soprattutto che si adotti un approccio democratico al progresso e una sostenibilità basata sui diritti umani che includa misure speciali per la tutela dei gruppi sociali vulnerabili e svantaggiati. Il XXI secolo dovrà essere la nuova era di cooperazione globale dove le nazioni e le comunità lavoreranno insieme per raggiungere un futuro sostenibile con emissioni a impatto zero”.
Martin Lees, Angelo Schiano, Giulietto Chiesa
Conferenza Internazionale
sui Cambiamenti Climatici e lo Sviluppo Mondiale
Roma, mercoledì 27 - venerdì 29 Maggio 2015
La Conferenza si è tenuta a Roma, nel Tempio di Adriano, dal 27 al 29 maggio, 2015 allo scopo di riesaminare le interconnessioni che si verificano tra i cambiamenti climatici e lo sviluppo mondiale e proporre, alla luce delle nuove sfide poste dal 21°secolo, nuove ed efficaci linee di azione in grado di contribuire al benessere e alla sicurezza dell’umanità.
Il compito dei partecipanti, una decina di studiosi ed operatori internazionali di alto profilo insieme a colleghi e personalità italiane tutti esperti di questioni legate al cambiamento climatico e dei campi tra loro collegati come la biodiversità, l'energia, l'acqua, gli oceani, la povertà, lo sviluppo, la pace e la sicurezza, la finanza e crescita economica, è stato quello di delineare gli elementi chiave di una strategia mirata, efficace e supportata da un intervento urgente al fine di consentire a Parigi 2015 di stabilire un autentico punto di svolta e di riferimento per affrontare, finalmente e senza esitazioni, la realtà ed i rischi del cambiamento climatico in modo da garantire tutte le prospettive per le generazioni presenti e future. Una nuova conferenza internazionale è già stata programmata, nel marzo del 2016 a Roma, per esaminare i risultati di Parigi 2015 e, di conseguenza, proporre ulteriori azioni.
Il Convegno è stato patrocinato dal New Policy Forum sotto la guida del Presidente Mikhail Gorbachev, insieme alla Fondazione Italiani e all'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e con la consulenza del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, in linea con i risultati raggiunti dal convegno "Proteggere la Terra: nobilitare l'umanità", organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze il 28 aprile scorso. Il convegno ha fatto riferimento alle conclusioni della task force sui cambiamenti climatici convocata dal Presidente Gorbachev con il supporto di Green Cross International e alle proposte contenute nella sua relazione: “Action to Face the Urgent Realities of Climate Change”, presentata nel quadro della Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile "Rio + 20" nel giugno 2012.
Gli esperti hanno esaminato i rapporti cruciali che intercorrono tra le attività umane e l’intero ecosistema naturale allo scopo di porre la questione del clima all'interno di una più ampia strategia per la promozione di uno sviluppo mondiale finalmente equo e sostenibile, in grado di rispettare i diritti umani e la pace. Per fare ciò, gli esperti hanno definito, sulla base di prove scientifiche, dapprima le realtà, i rischi e le conseguenze del cambiamento climatico e le interconnessioni tra giustizia climatica, sviluppo equo e sostenibile e Pace. Poi hanno esaminato le grandi trasformazioni necessarie per affrontare le cause e scongiurare i rischi dei cambiamenti climatici delineando le politiche e gli strumenti per un’azione decisa ed efficace in quattro aree:
- sviluppo e diffusione di tecnologie e innovazione;
- rafforzamento delle capacità nazionali di intervento e resilienza;
- mobilitazione dei finanziamenti per un cambiamento programmatico
- rilancio della cooperazione internazionale.
La Conferenza, promuovendo l'integrazione delle politiche per l'azione sul clima nel più ampio ambito dell'agenda sociale, economica, finanziaria e per lo sviluppo e la sicurezza, ha stimolato il dibattito sulla trasformazione degli schemi consolidati di comportamento in modo da conciliare la scala crescente delle attività umane con la conservazione di un ambiente globale praticabile.
Il Symposium Internazionale per il Cambiamento Climatico Roma 2015 si è concluso con la sottoscrizione di un appello forte e urgente all’azione per il clima sottoscritto dai 23 esperti che hanno partecipato.
Questo appello lancia una sfida ai Capi di Stato, agli stakeholder dell'economia e della finanza tesa a far fronte alle realtà e alle minacce del cambiamento climatico, e volta ad attuare gli impegni per un efficace e condiviso accordo sul clima a Parigi nel dicembre 2015, avviare subito azioni preventive e adottare una strategia a lungo termine per dirigere il progresso umano verso un percorso sostenibile.
Scarica il testo dell’Appello
ESPERTI
Valerio Calzolaio, Italia: Quattro volte membro del Parlamento italiano ed ex vice-ministro dell’Ambiente. Ha insegnato a Parigi ed Exeter nel Regno Unito come esperto di legge. E’ nella redazione della rivista italiani.net. |
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Giulietto Chiesa, Italia: Giornalista, esperto di politica internazionale, membro del direttivo del New Policy Forum. | |
Mark Doherty: Direttore del Exploitation Development Division dell’Agenzia Spaziale Europe (ESA) e Capo della Iniziativa per il Cambiamento Climatico. | |
Frederick Dubee, Canada: Consulente Senior al Global Compact Executive Office del Segretario Generale della Nazioni Unite. Professore alla Università della Pace Europea in Austria, professore onorario alla Beijing Genomics Institute in Cina. Vicepresidente della International Green Economy Association (IGEA) e Presidente del Congresso Annuale sulla Biodiversità. | |
Ian T. Dunlop, Australia: Ex dirigente dell’industria internazionale del petrolio, del gas e del carbone, Presidente dell’ Associazione Australiana Carbone, 1987-88, del Gruppo di esperti australiani sullo scambio di emissioni e socio dell’ Istituto Australiano dei Dirigenti d’Azienda, 1997-2001. | |
Grazia Francescato, Italia: Leader ambientalista e giornalista. E’ stata in passato Presidente del WWF Italia, Presidente dei Verdi, Deputata Parlamentare e portavoce dei Verdi Europei. | |
Dr. Tim Jenkins, Regno Unito: Direttore The Great Transition Project and External affairs, the New Economics Foundation; ex Direttore di Friends of the Earth e Direttore delle Economie Sostenibili alla Commissione sviluppo sostenibile del Regno Unito. | |
Georgios Kostakos, Grecia: Consulente per la Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e Segretario per COP20; ex Senior Adviser e vice segretario esecutivo del Panel delle Nazioni Unite sulla Sostenibilità globale e del cambiamento climatico. | |
Martin Lees, Regno Unito: Consulente delle Nazioni Unite COP20 – Lima, Rettore emerito dell’Università della Pace delle Nazioni Unite, Moderatore della Task Force di Gorbachev sul cambiamento climatico. Ex segretario generale del Club of Rome. Fondatore del China Council for International Cooperation on Environment and Development. | |
Alexander Likhotal, Russia: Presidente della Green Cross International. |
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Jeremy Leggett, Regno Unito: Fondatore e Presidente della Solarcentury Electric Co; Presidente di Carbon Tracker, autore e attivista. | |
Flavio Lotti, Italia: Leader della marcia Perugia-Assisi per la fratellanza e la pace. | |
Ennio Maccari, Italia: Presidente di ANTA, Associazione Nazionale Tutela dell’Ambiente. Insegna all’Università La Sapienza come Professore di biologia. | |
Khalid Malik, Pakistan: Ex Direttore del UN Human Development Report Office, 2014; UN Resident Coordinator in Cina, 2003 – 2010. | |
Francesco Martone, Italia: ex presidente di Greenpeace Italia, Membro del Parlamento e capo del dipartimento affari esteri di SEL. | |
Dirk Messner, Germania: Vice-presidente del Comitato consultivo tedesco sul cambiamento climatico (WBGU), membro del Consiglio cinese per la Cooperazione Internazionale sull’Ambiente e lo Sviluppo. | |
Serena Pellegrino, Italia: Deputata Parlamentare SEL, Capogruppo Commissione Ambiente, Territorio, Lavori Pubblici alla Camera. | |
Teresa Ribera, Spagna: Direttore dell’Istituto per lo Sviluppo Sostenibile e Relazioni Internazionali a Parigi; ex Segretario di Stato per l’Ambiente a Madrid. | |
Bill Ritter jr., USA: Ex Governatore del Colorado; Direttore del Center for the New Energy Economy, Colorado State University; Presiede il Rapporto al Presidente sulle Azioni dell’Agenzia Presidenziale ed Esecutiva per l’Energia Pulita in America. | |
Francesco Rutelli, Italia: Presidente di Centro Futuro Sostenibile, già Vice Premier, Ministro della Cultura, Sindaco di Roma. | |
Roberto Savio, Italia: Vicepresidente del Consiglio Scientifico del New Policy Forum. | |
Angelo Schiano, Italia: Presidente Fondazione Italiani. | |
Gianni Silvestrini, Italia: Ex consulente della Presidenza del Consiglio sui temi della green economy, è da 10 anni direttore della testata online Qualenergia, magazine della green economy ed energia pulita. | |
Dimitri Zenghelis, Regno Unito: Co-direttore al Climate Policy, Grantham Research Institute, LSE; Economista Capo per la Commissione Globale sull’ Economia e il clima; Capo dello Stern Review team sull’economia del cambiamento climatico, 2005- 2007. | |